Bike sharing avanti tutta. Il comune di Bellinzona sta per aggiungere ben 28 postazioni sul territorio cittadino
Bike sharing avanti tutta. Il comune di Bellinzona sta per aggiungere ben 28 postazioni sul territorio cittadino "andando così - si legge in una nota - a incrementare sensibilmente l'offerta di biciclette elettriche da noleggiare sull'asse Locarno - Bellinzona".
Tutto con la finalità di "incoraggiare una mobilità più sostenibile". Le prime postazioni per il servizio di noleggio delle biciclette furono installate nel 2019 e, dalle dieci attuali, passeranno quindi a 38. "La nuova tappa- spiega il comune retto dal sindaco Mario Branda - comprende anche l'acquisto di 88 biciclette elettriche e permetterà di aumentare l'offerta in alcuni quartieri già attualmente provvisti del servizio ma anche di dotarne gli altri del Fondovalle collegandoli così direttamente al sistema regionale del Locarnese- Bellinzonese. Ne nascerà una disponibilità complessiva di ben 167 postazioni con 734 biclciette ben 506 delle quali elettriche.
Nello specifico, il quartiere di Bellinzona vedrà aumentare le postazioni da quattro a 17, quello di Camorino da uno a quattro, quello di Giubiasco da uno a sei. Claro, con due postazioni, Gnosca, Gorduno, Moleno, Pianezzo e Preonzo saranno le new entry nel mondo del bike sharing con una a testa.
Ne sono già attive, invece, a Sementina, Monte Carasso e Gudo dove, spiega il comune, "si formerà una rete ancora più capillare che si innesta al resto del bellinzonese, ovvero nei comuni di Cadenazzo, Sant'Antonino, Arbedo Castione e Lumino". Il concetto è di "promuovere la mobilità alternativa, sia per lo svago sia per il turismo, ma soprattutto , grazie alla capillarità che si intende ora ottenere, per i percorsi utilitaristici, e in particolare il tragitto casa- lavoro come previsto nel Programma di azione comunale recentemente avallato dal consiglio". L'uso del sistema di noleggio sarà accessibile con l'app Velospot collegandosi con il sito www.velospot.info.
I franchi mossi dalla nuova implementazione del servizio sono 638 mila "una cui gran parte- spiega ancora il comune - è sussidiata dal Cantone e l'altra cofinanziata da datori di lavoro interessati ad avere una postazione nelle vicinanze per il proprio personale". Saranno invece 138 mila i franchi a carico della città.